L’albumina è una proteina del sangue che svolge un ruolo fondamentale nel circolo venoso e, in un individuo sano, fisiologicamente non dovrebbe essere ritrovata nelle urine.

In alcuni casi, però, a seguito di un semplice esame delle urine, può avvenire questo riscontro. Cosa significa quando accade?

L’albumina è una proteina del sangue e costituisce il 60% circa delle proteine plasmatiche circolanti totalmente. Ha diverse funzioni fisiologiche, tra cui:

  • trasportare componenti essenziali nel circolo sanguigno (vitamine, ormoni,…);
  • mantenere un corretto equilibrio di scambio tra i fluidi e i tessuti del circolo sanguigno.

Fisiologicamente non dovremmo trovarla nelle urine . La sua presenza in esse può essere indicatore di un danno a carico dei reni.

I reni hanno il compito di:
filtrare i prodotti di scarto del sangue;
conservare le componenti preziose per il nostro corpo.

Questa filtrazione avviene a livello glomerulare e tubulare:
il glomerulo è un filtro che trattiene le proteine plasmatiche più voluminose (l’albumina è una proteina con dimensioni grandi) all’interno del circolo e lascia passare quelle meno voluminose;
il tubulo è una struttura atta al riassorbimento delle proteine anche di piccole dimensioni.

Quando queste 2 strutture presentano un danno, lasciano passare molte componenti, tra cui l’albumina.

Un processo fisiologico complesso che può spiegare la presenza di albumina nelle urine e che può evidenziare, anche precocemente, un danno alle strutture del rene.

La determinazione a livello urinario delle proteine è il test adatto per il rilevamento di proteine, tra cui l’albumina.

Esistono molteplici procedure per valutare l’albumina nelle urine, recentemente è stata introdotta la misurazione del rapporto tra albumina e creatinina, una molecola con presenza costante. La concentrazione di creatinina nelle urine di solito è abbastanza costante nelle urine e il rapporto tra le 2 componenti fornisce una informazione corretta della presenza di albumina. In quel caso si può utilizzare un solo campione delle urine del mattino.

La presenza dell’albumina nelle urine viene utilizzata come:
marcatore precoce di danno renale;
esame di monitoraggio successivo a primo riscontro.

Il medico che ha prescritto l’esame, in funzione al quesito diagnostico iniziale, stabilirà in base agli esiti riscontrati sulla base dei range di riferimento:
i successivi controlli necessari;
l’eventuale terapia da intraprendere.